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Ultima modifica: 17 ottobre 2025

Buone notizie per chi sta pianificando interventi di riqualificazione energetica e installazione di impianti fotovoltaici: i bonus ristrutturazione 2026 sono stati prorogati alle stesse condizioni del 2025. La decurtazione prevista dalla Legge di Bilancio è stata scongiurata, mantenendo le detrazioni al 50% per l’abitazione principale e al 36% per gli altri immobili.

Dati confermati per il 2026:

  • Detrazione 50% per interventi su abitazione principale
  • Detrazione 36% per seconda casa e altri immobili
  • Massimale di spesa: 96.000 euro per unità immobiliare
  • Ripartizione della detrazione in 10 rate annuali di pari importo
  • Fotovoltaico e sistemi di accumulo inclusi nelle agevolazioni

 

Cosa Cambia nel 2026: La Buona Notizia

La Legge di Bilancio 2026, approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2025, ha confermato la proroga dei bonus ristrutturazione evitando il temuto taglio delle agevolazioni.

Scenario bonus ristrutturazioni – stato 2026

Scenario Timori iniziali Stato 2026
Prima Casa Riduzione al 36% · Riduzione al 30% · Possibile taglio 50% confermato
Seconda Casa Riduzione al 30% · Possibile taglio 36% confermato
Massimale Possibile taglio 96.000€ confermato

Questo significa che chi desidera installare un impianto fotovoltaico o effettuare interventi di riqualificazione energetica nel 2026 potrà beneficiare delle stesse condizioni vantaggiose del 2025, con un risparmio fiscale significativo sull’investimento.

Chi Può Beneficiare dei Bonus Ristrutturazione 2026

Detrazione al 50% – Abitazione Principale

Possono accedere alla detrazione massima del 50% tutti i contribuenti che effettuano interventi sulla propria abitazione principale, ovvero l’immobile dove hanno la residenza anagrafica.

Beneficiari:

  • Proprietari dell’immobile
  • Titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione)
  • Locatari e comodatari (con autorizzazione del proprietario)
  • Familiari conviventi del possessore dell’immobile

Esempio pratico abitazione principale: Installazione di un impianto fotovoltaico da 6 kW con sistema di accumulo, costo totale 15.000 euro.

  • Detrazione fiscale: 7.500 euro (50%)
  • Recupero annuale per 10 anni: 750 euro
  • Investimento netto effettivo: 7.500 euro

Detrazione al 36% – Seconde Case e Altri Immobili

Per tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale, la detrazione è fissata al 36%.

Applicabile a:

  • Seconde case
  • Immobili locati
  • Immobili in comodato
  • Edifici strumentali all’attività d’impresa o professionale

Esempio pratico seconda casa: Installazione di un impianto fotovoltaico da 4 kW su casa vacanze, costo totale 10.000 euro.

  • Detrazione fiscale: 3.600 euro (36%)
  • Recupero annuale per 10 anni: 360 euro
  • Investimento netto effettivo: 6.400 euro

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Fotovoltaico e Riqualificazione Energetica: Gli Interventi Agevolati nel 2026

Impianti Fotovoltaici e Sistemi di Accumulo

Il bonus ristrutturazione 2026 conferma le agevolazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici, con o senza sistema di accumulo. Questa è una delle opportunità più vantaggiose per ridurre i costi energetici e aumentare l’autonomia energetica della propria abitazione.

Interventi ammessi:

  • Installazione di impianti fotovoltaici per produzione di energia elettrica
  • Sistemi di accumulo (batterie di storage) abbinati all’impianto fotovoltaico
  • Sostituzione o potenziamento di impianti esistenti
  • Installazione di inverter e sistemi di monitoraggio
  • Opere edili necessarie all’installazione (predisposizione superfici, cablaggio)

Requisito fondamentale: Gli impianti devono essere al servizio dell’abitazione. Il fotovoltaico installato su edifici residenziali beneficia della detrazione anche se l’energia prodotta eccede il fabbisogno domestico.

Altri Interventi di Riqualificazione Energetica Agevolati

Oltre al fotovoltaico, rientrano nel bonus ristrutturazione 2026:

Isolamento termico:

  • Cappotto termico esterno e interno
  • Isolamento di solai e coperture
  • Sostituzione infissi e serramenti con modelli ad alta efficienza

Impianti di climatizzazione:

  • Pompe di calore elettriche (aria-aria, aria-acqua, geotermiche)
  • Sistemi ibridi con integrazione di fonti rinnovabili
  • Sostituzione di impianti di riscaldamento tradizionali

NOTA IMPORTANTE: Le caldaie a gas sono escluse dalle agevolazioni 2026.

Per pompe di calore e building automation, valuta anche il Conto Termico 3.0: in molti casi riduce i tempi di rientro rispetto alla detrazione.

Impianti tecnologici:

  • Sistemi di building automation per il controllo degli impianti
  • Dispositivi per la gestione intelligente dell’energia (domotica)
  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici (se collegate al fotovoltaico)

Interventi di ristrutturazione edilizia:

  • Manutenzione straordinaria
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Ristrutturazione edilizia
  • Opere per il risparmio energetico

 

Come Funzionano le Detrazioni Fiscali: Meccanismo e Calcolo

Ripartizione in 10 Rate Annuali

Il bonus ristrutturazione 2026 viene recuperato attraverso 10 rate annuali di pari importo, da detrarre dall’IRPEF dovuta ogni anno.

Meccanismo di funzionamento:

  1. Sostieni la spesa per l’intervento (fotovoltaico, efficientamento, ecc.)
  2. Dichiari la spesa nella dichiarazione dei redditi
  3. Recuperi 1/10 della detrazione ogni anno per 10 anni
  4. Lo sconto si applica direttamente sulle tasse da pagare

Esempio Pratico Completo: Impianto Fotovoltaico con Accumulo

Scenario: Installazione di impianto fotovoltaico 8 kWp + batteria di accumulo 15 kWh su abitazione principale.

Investimento totale: 18.000 euro

  • Impianto fotovoltaico 6 kW: 12.000 euro
  • Sistema di accumulo 10 kWh: 5.000 euro
  • Opere edili e accessori: 1.000 euro

Calcolo detrazione al 50% (prima casa):

  • Importo detraibile: 18.000 € × 50% = 9.000 euro
  • Detrazione annuale per 10 anni: 900 euro/anno
  • Investimento netto dopo le detrazioni: 9.000 euro

Beneficio economico complessivo:

  • Risparmio fiscale in 10 anni: 9.000 euro
  • Risparmio in bolletta annuo stimato: 1.200-1.500 euro
  • Ritorno dell’investimento (ROI): 4-6 anni
  • Durata impianto: 25-30 anni

Massimale di Spesa: 96.000 Euro

Il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 96.000 euro per singola unità immobiliare. Questo significa che:

  • Su abitazione principale: Detrazione massima ottenibile = 48.000 euro (96.000 × 50%)
  • Su seconda casa: Detrazione massima ottenibile = 34.560 euro (96.000 × 36%)

Il massimale si intende per unità immobiliare e può essere utilizzato per più interventi effettuati nello stesso anno o in anni diversi, fino al raggiungimento del limite complessivo.

Ulteriori limiti di spesa da considerare

  • Per gli impianti fotovoltaici, il massimale è fissato a €2.400 per ogni kW di potenza nominale installata.
  • Per i sistemi di accumulo, il limite massimo è di €1.000 per ogni kWh di capacità.

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Requisiti e Condizioni per Accedere ai Bonus 2026

Documenti Necessari

Per beneficiare delle detrazioni fiscali è fondamentale conservare tutta la documentazione:

Documenti tecnici obbligatori:

  • Titolo abilitativo comunale (CILA, SCIA, Permesso di Costruire) se richiesto
  • Asseverazione tecnica di conformità degli interventi (per lavori specifici)
  • Schede tecniche dei materiali e degli impianti installati
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo l’intervento (per efficientamento)
  • Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico (per fotovoltaico)

Documenti di spesa:

  • Fatture dettagliate con descrizione degli interventi
  • Ricevute dei bonifici parlanti (con causale specifica)
  • Documentazione fotografica degli interventi (consigliata)

Modalità di Pagamento Obbligatorie

ATTENZIONE: Per non perdere il diritto alla detrazione, i pagamenti DEVONO essere effettuati tramite:

Bonifico bancario o postale “parlante” con indicazione:

  • Causale del versamento (riferimento alla norma: Art. 16-bis DPR 917/86)
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento (l’impresa)
  • Numero e data della fattura

NON sono ammessi pagamenti con:

  • Contanti
  • Assegni bancari
  • Carte di credito o bancomat
  • Compensazione

Cessione del Credito e Sconto in Fattura: Cosa Sapere

IMPORTANTE: Dal 17 febbraio 2023, le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura sono state definitivamente bloccate per tutti i bonus edilizi, incluso il bonus ristrutturazione.

Nel 2026 è possibile solo:

  • Detrazione diretta in dichiarazione dei redditi (10 rate annuali)

Non è più possibile:

  • Cedere il credito a terzi (banche, intermediari, fornitori)
  • Ottenere lo sconto immediato in fattura

Questa modifica rende ancora più importante pianificare attentamente l’investimento, verificando la propria capienza fiscale per poter recuperare interamente le detrazioni nei 10 anni.

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Conclusioni: Il Futuro Energetico Inizia nel 2026

La conferma del bonus ristrutturazione 2026 al 50% per l’abitazione principale rappresenta un’occasione concreta per investire nella propria indipendenza energetica attraverso il fotovoltaico. Con un risparmio fiscale che può arrivare fino a 48.000 euro e la drastica riduzione dei costi in bolletta, il 2026 è l’anno giusto per compiere il passo verso un futuro energetico sostenibile ed economicamente vantaggioso.

Non aspettare che le condizioni cambino: approfitta delle agevolazioni confermate e inizia subito a progettare il tuo impianto fotovoltaico con Myenergy Group

FAQ – Domande Frequenti sui Bonus Ristrutturazione 2026

Il fotovoltaico è detraibile al 50% anche per le seconde case?

No, per le seconde case e tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale la detrazione è del 36%. Solo l’abitazione principale (con residenza anagrafica) beneficia della detrazione al 50%.

Posso installare un sistema di accumulo senza fotovoltaico?

Le batterie sono detraibili solo se collegate a un impianto fotovoltaico dell’abitazione, anche se già esistente. Se non hai un impianto FV in casa, l’installazione del solo accumulo non dà diritto alla detrazione.

Il bonus vale anche per impianti fotovoltaici già esistenti che voglio potenziare?

Sì, anche il potenziamento di impianti fotovoltaici esistenti rientra nelle agevolazioni. Puoi ad esempio aggiungere nuovi pannelli, sostituire l’inverter o integrare un sistema di accumulo a un impianto già installato.

Cosa succede se le mie tasse annuali sono inferiori alla detrazione?

La detrazione non utilizzata in un anno per insufficiente capienza fiscale NON può essere recuperata negli anni successivi né chiesta a rimborso. Per questo è importante valutare la propria IRPEF annua prima di effettuare l’investimento. Un professionista fiscale può aiutarti a calcolare la capienza.

Il Bonus Ristrutturazioni vale anche per la “linea vita” (sistemi anticaduta sul tetto)?

Sì, può rientrare, ma non come intervento “isolato”: la linea vita è detraibile quando è installata nell’ambito di lavori già agevolabili (es. rifacimento della copertura, installazione del fotovoltaico, manutenzione straordinaria sul tetto) o sulle parti comuni condominiali. In questi casi si applicano le regole del Bonus Casa (50% nel 2025 sulla prima casa; 36% sulle altre, tetto 96.000 € per unità, ripartizione in 10 anni). Se invece installi solo la linea vita su un’abitazione senza altri lavori detraibili, in genere la detrazione non spetta.

Posso cumulare il Bonus Ristrutturazioni con altri incentivi per il fotovoltaico?

  • Sulla stessa spesa no. Il Bonus Ristrutturazioni non è cumulabile con altri incentivi/agevolazioni che finanziano gli stessi lavori (es. contributi a fondo perduto, Conto Termico, altre detrazioni): devi scegliere un solo beneficio per quella spesa.
  • Con le CER sì. Il Bonus Ristrutturazioni è cumulabile con la tariffa incentivante per l’energia condivisa nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), perché quella è una remunerazione sull’energia, non un contributo sulla spesa. La cumulabilità è espressamente prevista senza decurtazioni.
  • Attenzione al PNRR. Se invece scegli il contributo PNRR a fondo perduto per CER (fino al 40% in certi Comuni), non puoi sommare la detrazione del Bonus Ristrutturazioni sulla stessa iniziativa.

Entro quando devo completare i lavori per accedere al bonus 2026?

Gli interventi devono essere avviati e le spese sostenute nell’anno fiscale 2026 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026). La detrazione si riferisce all’anno di sostenimento della spesa. È importante pianificare i tempi di realizzazione per assicurarsi di effettuare i pagamenti nell’anno desiderato.

Chi non ha residenza nell'immobile può comunque avere la detrazione?

Sì, anche chi non ha residenza nell’immobile può accedere alla detrazione, ma al 36% (aliquota per immobili diversi dall’abitazione principale). Solo chi ha la residenza anagrafica nell’immobile oggetto dei lavori accede al 50%.

Il bonus vale anche per le colonnine di ricarica per auto elettriche?

Sì, l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici rientra negli interventi agevolabili, soprattutto se integrata con un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo dell’energia prodotta.

La proroga al 2026 è definitiva o può ancora cambiare?

La proroga è stata inserita nel Documento Programmatico di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre 2025. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2026 deve ancora completare l’iter parlamentare. Le condizioni attuali sono altamente probabili ma tecnicamente non definitive fino all’approvazione finale della legge.

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