Un confronto che fa riflettere
Salvare il clima potrebbe costare un terzo rispetto ai sussidi attualmente destinati ai combustibili fossili. È quanto emerge da un’analisi della Leonardo DiCaprio Foundation, che ha sviluppato un avanzato modello climatico per stimare i costi della transizione energetica globale.
Ma quanto servirebbe davvero per convertire il nostro sistema energetico alle fonti rinnovabili al 100%?
La stima della transizione energetica globale
Secondo i dati elaborati dalla fondazione, servirebbero circa 1.700 miliardi di dollari l’anno in investimenti globali per realizzare un’economia basata interamente su energia pulita e sostenibile.
Un dato importante, ma da confrontare con i 5.000 miliardi di dollari che ogni anno vengono destinati, sotto varie forme, ai sussidi per i combustibili fossili, secondo una stima del Fondo Monetario Internazionale (2015).
Conclusione? Potremmo affrontare la crisi climatica spendendo un terzo rispetto a quanto oggi investiamo per incentivare le fonti più inquinanti.
I limiti dei sussidi ai combustibili fossili
I sussidi ai combustibili fossili rappresentano un potente ostacolo alla diffusione delle energie rinnovabili. Tuttavia, eliminarli non è sufficiente da solo a risolvere la crisi climatica.
Uno studio pubblicato su Nature, intitolato “Limited emission reductions from fuel subsidy removal except in energy-exporting regions”, suggerisce che la rimozione dei sussidi avrebbe un impatto ambientale limitato se non accompagnata da misure più strutturali.
Cosa dice la ricerca?
Secondo i ricercatori del Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), tra cui Massimo Tavoni e Johannes Emmerling, la rimozione dei sussidi avrebbe un impatto significativo solo nei paesi esportatori di combustibili fossili, mentre altrove l’effetto sarebbe più contenuto.
Nel dettaglio:
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Emissioni ridotte globalmente tra l’1% e il 5% entro il 2030
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Quantità pari a 0,5-2 miliardi di tonnellate di CO₂
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Ancora lontani dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi (4-8 miliardi di tonnellate)
Cosa serve davvero per salvare il pianeta e avviare la transizione energetica?
1. Eliminare i sussidi: sì, ma non basta
Tavoni sottolinea che eliminare i sussidi è una misura giusta, ma non sufficiente. In alcune nazioni esportatrici avrebbe effetti importanti, ma a livello globale serve molto di più.
2. Introdurre una carbon tax
Un approccio più efficace è la tassazione della CO₂. Le entrate fiscali generate potrebbero essere utilizzate per compensare le famiglie a basso reddito con sconti o rimborsi, limitando l’impatto sociale.
3. Investire nell’innovazione tecnologica
Infine, è fondamentale investire in tecnologie emergenti e abbattere i costi delle soluzioni già esistenti. Solo così sarà possibile garantire un accesso equo all’energia rinnovabile per tutte le fasce della popolazione.
Riflessioni finali
Il dibattito su come finanziare la transizione energetica è più vivo che mai. Le idee sono molte: carbon tax, incentivi alle rinnovabili, investimenti pubblici e privati. Ma una cosa è certa: agire ora è più conveniente che restare fermi.
🔗 Lo studio completo della Leonardo DiCaprio Foundation è disponibile gratuitamente online dal 2 febbraio.