In un’epoca di crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici rappresenta una priorità strategica per cittadini, imprese e istituzioni pubbliche. In questo contesto si inserisce il Conto Termico, uno strumento di incentivazione promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che si appresta a evolversi nella sua nuova versione: il Conto Termico 3.0.
Questa guida approfondita nasce con l’obiettivo di illustrare in modo chiaro, autorevole e aggiornato le principali novità del Conto Termico 3.0, i benefici per le diverse categorie di beneficiari, le tecnologie incentivabili, le modalità di accesso e le strategie per sfruttarlo al meglio. L’articolo è strutturato in sezioni distinte per garantire la massima comprensione da parte di privati, imprese e pubbliche amministrazioni.
Cos’è il Conto Termico 3.0: evoluzione e obiettivi
Il Conto Termico è uno schema di incentivazione attivo in Italia dal 2013, finalizzato a promuovere interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La versione attualmente in vigore, il Conto Termico 2.0, ha già erogato centinaia di milioni di euro per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
Con il Conto Termico 3.0, atteso nei prossimi mesi, il GSE intende:
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- semplificare ulteriormente le procedure di accesso;
- digitalizzare interamente la gestione delle pratiche;
- ampliare la platea dei soggetti ammessi e delle tecnologie finanziabili;
- velocizzare i tempi di erogazione degli incentivi;
- integrare criteri ambientali minimi (CAM) e indicatori di prestazione energetica globale.
Il nuovo schema supererà le limitazioni del Conto Termico 2.0 soprattutto nella gestione documentale e nella tracciabilità, proponendo un sistema ancora più trasparente e interattivo, allineandosi con le necessità emerse nel triennio 2021-2023.