Gli aumenti previsti da ottobre 2021
L’aumento delle bollette luce e gas ha colpito milioni di famiglie italiane a partire dal 1° ottobre 2021 secondo ARERA infatti sono stati registrati i seguenti aumenti:
-
+29,8% per l’elettricità
-
+14,4% per il gas
Senza l’intervento del governo, l’incremento sarebbe stato ancora più significativo: oltre il 45% per l’elettricità e più del 30% per il gas.
A lanciare l’allarme era stato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che durante un convegno CGIL a Genova aveva dichiarato:
“La bolletta elettrica è aumentata del 20% lo scorso trimestre e aumenterà del 40% nel prossimo. Queste cose vanno dette.”
Il decreto per contenere le bollette
Per limitare gli aumenti, il governo ha stanziato oltre 3 miliardi di euro, ripartiti così:
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2,5 miliardi di euro per azzerare gli oneri generali di sistema sulle bollette
-
500 milioni per rafforzare il bonus sociale energia e gas
L’Arera, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha aggiornato le tariffe per il mercato tutelato, applicando gli effetti del decreto.
Le misure hanno:
-
annullato gli oneri generali per tutte le famiglie e microimprese
-
potenziato i bonus sociali per chi ha un ISEE basso
Chi ne ha beneficiato?
-
3 milioni di famiglie per il bonus elettricità
-
2,5 milioni di famiglie per il bonus gas
Per questi nuclei familiari, gli aumenti sono stati sostanzialmente azzerati.
Quanto pagano oggi le famiglie?
Secondo le stime ufficiali Arera:
-
La spesa elettrica annuale per una famiglia tipo nel 2021 sarà di circa 631 €, in crescita del 30% rispetto al 2020.
-
La spesa per il gas salirà a 1.130 €, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, un’analisi dell’Unione Nazionale Consumatori stima che l’aumento reale potrebbe essere ancora più alto:
-
+184 € per la luce
-
+171 € per il gas
➡️ Per un totale di +355 € annui per famiglia, considerando il periodo da ottobre 2021 a settembre 2022.
Quali sono le cause degli aumenti?
1. Prezzo del gas naturale in forte rialzo
Il motivo principale è il forte aumento delle materie prime energetiche, in particolare il gas naturale, che rappresenta una fonte primaria per la produzione di elettricità in Italia.
Nel terzo trimestre 2021, i prezzi del gas in Europa sono saliti di oltre l’80% rispetto al trimestre precedente. A fine settembre, il prezzo ha raggiunto picchi di 70 €/MWh, contro i 20 €/MWh di inizio anno.
L’aumento è legato alla ripresa economica globale post-pandemia, che ha fatto impennare la domanda di energia.
2. Costo crescente della CO₂
Un altro fattore è l’aumento del prezzo delle quote di emissione di CO₂ nel sistema ETS europeo.
Le aziende che producono CO₂ devono acquistare “diritti di emissione”. Il prezzo di queste quote è in costante crescita per favorire la decarbonizzazione dell’economia.
Nel settembre 2021, il costo per tonnellata di CO₂ ha superato i 60 €/tCO₂, più del doppio rispetto ai 28 €/tCO₂ registrati a settembre 2020.
Questo si traduce in maggiori costi per le aziende energetiche, che vengono inevitabilmente trasferiti sulle tariffe finali per famiglie e imprese.
Conclusioni: cosa aspettarsi?
L’aumento delle bollette nel 2021 è il risultato di fattori internazionali e strutturali, ma il governo italiano è intervenuto per mitigarne gli effetti nel breve periodo.
Tuttavia, per ridurre il rischio di aumenti futuri, sarà fondamentale:
-
accelerare la transizione energetica
-
investire in fonti rinnovabili e autoconsumo
-
promuovere una maggiore efficienza energetica
👉 Se vuoi scoprire come ridurre l’impatto delle bollette nella tua casa o azienda, contattaci per una consulenza gratuita.
Gli aumenti previsti da ottobre 2021
L’aumento delle bollette luce e gas ha colpito milioni di famiglie italiane a partire dal 1° ottobre 2021 secondo ARERA infatti sono stati registrati i seguenti aumenti:
-
+29,8% per l’elettricità
-
+14,4% per il gas
Senza l’intervento del governo, l’incremento sarebbe stato ancora più significativo: oltre il 45% per l’elettricità e più del 30% per il gas.
A lanciare l’allarme era stato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che durante un convegno CGIL a Genova aveva dichiarato:
“La bolletta elettrica è aumentata del 20% lo scorso trimestre e aumenterà del 40% nel prossimo. Queste cose vanno dette.”
Il decreto per contenere le bollette
Per limitare gli aumenti, il governo ha stanziato oltre 3 miliardi di euro, ripartiti così:
-
2,5 miliardi di euro per azzerare gli oneri generali di sistema sulle bollette
-
500 milioni per rafforzare il bonus sociale energia e gas
L’Arera, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha aggiornato le tariffe per il mercato tutelato, applicando gli effetti del decreto.
Le misure hanno:
-
annullato gli oneri generali per tutte le famiglie e microimprese
-
potenziato i bonus sociali per chi ha un ISEE basso
Chi ne ha beneficiato?
-
3 milioni di famiglie per il bonus elettricità
-
2,5 milioni di famiglie per il bonus gas
Per questi nuclei familiari, gli aumenti sono stati sostanzialmente azzerati.
Quanto pagano oggi le famiglie?
Secondo le stime ufficiali Arera:
-
La spesa elettrica annuale per una famiglia tipo nel 2021 sarà di circa 631 €, in crescita del 30% rispetto al 2020.
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La spesa per il gas salirà a 1.130 €, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, un’analisi dell’Unione Nazionale Consumatori stima che l’aumento reale potrebbe essere ancora più alto:
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+184 € per la luce
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+171 € per il gas
➡️ Per un totale di +355 € annui per famiglia, considerando il periodo da ottobre 2021 a settembre 2022.
Perché aumentano le bollette luce e gas?
1. Prezzo del gas naturale in forte rialzo
Il motivo principale è il forte aumento delle materie prime energetiche, in particolare il gas naturale, che rappresenta una fonte primaria per la produzione di elettricità in Italia.
Nel terzo trimestre 2021, i prezzi del gas in Europa sono saliti di oltre l’80% rispetto al trimestre precedente. A fine settembre, il prezzo ha raggiunto picchi di 70 €/MWh, contro i 20 €/MWh di inizio anno.
L’aumento è legato alla ripresa economica globale post-pandemia, che ha fatto impennare la domanda di energia.
2. Costo crescente della CO₂
Un altro fattore è l’aumento del prezzo delle quote di emissione di CO₂ nel sistema ETS europeo.
Le aziende che producono CO₂ devono acquistare “diritti di emissione”. Il prezzo di queste quote è in costante crescita per favorire la decarbonizzazione dell’economia.
Nel settembre 2021, il costo per tonnellata di CO₂ ha superato i 60 €/tCO₂, più del doppio rispetto ai 28 €/tCO₂ registrati a settembre 2020.
Questo si traduce in maggiori costi per le aziende energetiche, che vengono inevitabilmente trasferiti sulle tariffe finali per famiglie e imprese.
Conclusioni: cosa aspettarsi?
L’aumento delle bollette nel 2021 è il risultato di fattori internazionali e strutturali, ma il governo italiano è intervenuto per mitigarne gli effetti nel breve periodo.
Tuttavia, per ridurre il rischio di aumenti futuri, sarà fondamentale:
-
accelerare la transizione energetica
-
investire in fonti rinnovabili e autoconsumo
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promuovere una maggiore efficienza energetica
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